Waldeinsamkeit: la solitaria contemplazione della natura

Die Waldeinsamkeit. Sostantivo femminile della lingua tedesca composto dalle due parti Wald (bosco) e Einsamkeit (foresta). Se ci affidiamo a Google Translate il risultato della traduzione verso l’italiano sarà “foresta solitudine”. Mmh. Proviamo a spingerci un po’ più in là: le traduzioni fornite dai dizionari online tedesco-inglese (se danno un risultato, il che non è scontato) ci offrono le due … More Waldeinsamkeit: la solitaria contemplazione della natura

慢走 (mànzǒu): non te ne andare così in fretta

Se chiedete a un dizionario qualunque cosa significhi il verbo cinese 慢走 (pronuncia manzou), probabilmente troverete la traduzione “camminare piano“. Il termine, infatti, come spesso capita nella lingua cinese, è composto da due parti: la prima, 慢 (man), è un aggettivo che significa “lento”; la seconda invece, 走 (zou), è un verbo che indica l’azione del camminare. … More 慢走 (mànzǒu): non te ne andare così in fretta

Il Надрыв (nadryv) e Dostoevskij

Chi ha avuto l’ardire di cimentarsi nella lettura dell’ultima opera di Fedor Dostoevskij, “I fratelli Karamazov“, avrà forse notato che il quarto capitolo del libro si intitola “Nadryv”. Anche chi ha deciso di ripiegare sulla lettura di un’opera più breve dello stesso autore e ha letto “Le notti bianche” si è scontrato – consapevolmente o meno –  con … More Il Надрыв (nadryv) e Dostoevskij

Fernweh: il desiderio dell’altrove

Ebbene sì, prima o poi doveva capitare. La parola intraducibile di oggi (per scoprire le altre già trattate clicca qui) è proprio lei, una delle parole tedesche più conosciute, citate e bistrattate: Fernweh. Più o meno tutti, presto o tardi, ci siamo già inciampati, che sia nelle descrizioni dei post di Instagram di un amico viaggiatore, in … More Fernweh: il desiderio dell’altrove

Iktsuarpok: la trepidazione dell’attesa

“Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi … More Iktsuarpok: la trepidazione dell’attesa

Tsundoku: l’accumulare libri senza leggerli

Mi dichiaro colpevole. Come molti amanti della lettura, tendo a farmi trasportare dall’entusiasmo e a comprare più libri di quelli che effettivamente leggerò. Non fraintendiamoci: sul momento sono assolutamente certa che troverò il tempo e la voglia di leggere quel bellissimo libro scovato al mercatino dell’usato per soli 3€ (che dai, insomma, diciamocelo: chi avrebbe … More Tsundoku: l’accumulare libri senza leggerli

Hygge: la felicità nel conforto

Nel 2016, secondo il World Happiness Report dell’ONU, la Danimarca era il Paese più felice al mondo. Non soltanto: i danesi hanno conquistato il “primo posto della felicità” molteplici volte anche negli anni precedenti, scavalcando altri Paesi nordici famosi per il loro alto tenore di vita come Finlandia o Svezia. Le ragioni di questo risiedono … More Hygge: la felicità nel conforto

Utepils: la prima birra della bella stagione

L’inverno norvegese, si sa, è lungo e buio. Le giornate si accorciano drasticamente, la neve ricopre ogni cosa per molti mesi e le temperature possono scendere fino a -40°. Per questo motivo, quando nei primi giorni di primavera si presentano finalmente i primi deboli raggi di sole, i norvegesi non perdono tempo ed escono subito … More Utepils: la prima birra della bella stagione

Aware: la malinconia per la caducità della bellezza e della vita

C’è un’immagine di grande bellezza che, nell’immaginario collettivo, è direttamente collegata con il Giappone: si tratta di quella dei ciliegi in fiore in primavera. Il breve ma spettacolare fenomeno della fioritura di questi alberi, che dura solo un paio di settimane, è un esempio perfetto di ciò che causa nell’ammirato spettatore un sentimento di aware. Si potrebbe … More Aware: la malinconia per la caducità della bellezza e della vita